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Viaggiare negli Stati Uniti: frontiere riaperte dopo il Covid-19

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Si ritorna a viaggiare negli Stati Uniti dopo mesi e mesi di frontiere chiuse a causa della pandemia. Una bella notizia per i viaggiatori che amano le vacanze negli USA e che non vedevano l’ora di ritornare nella Grande Mela, a Miami, a Los Angeles e nelle altre città preferite.

Ma cosa serve per viaggiare negli Stati Uniti nell’era post-Covid?

Documenti per viaggiare negli Stati Uniti

I viaggi nella terra a stelle e strisce riprendono dall’8 Novembre 2021 così come già annunciato dal governo americano.

I confini riaprono sia per motivi di lavoro che per turismo ed è questa la grande novità di questi giorni. Dopo l’inizio della pandemia gli States avevano chiuso le frontiere e ora le riaprono per i cittadini europei ma anche per quelli provenienti da Sudafrica, Cina, Brasile, India.

Tuttavia occhio ai requisiti per entrare negli Stati Uniti. Come sempre i controlli per l’accesso saranno serrati e puntuali ed è utile sapere sempre quali documenti è obbligatorio avere con sé per non avere problemi di ingresso.

Viene richiesto il completamento del ciclo vaccinale con uno dei vaccini approvati dall’OMS. Doppia dose di vaccino, quindi, ma anche un tampone con esito negativo effettuato entro 72 ore dalla partenza.

A diramare le indicazioni ci ha pensato il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Dovranno essere le compagnie aeree a far rispettare le nuove procedure. La sanzione per le violazioni sarà fino a 35 mila dollari.

Nello specifico il viaggiatore dovrà presentare al momento dell’imbarco il certificato di vaccinazione (viene accettato sia in formato cartaceo che digitale) e sarà la compagnia area a doverne verificare corrispondenza e validità.

Le eccezioni

Ci sono, comunque, delle eccezioni che vanno prese in considerazione.

I minori sotto i 18 anni e le persone provenienti da Paesi che hanno scarsa reperibilità di vaccini dovranno esibire solo il tampone negativo, effettuato entro le 72 ore dalla partenza.

Queste le linee guida per entrare negli Stati Uniti dall’8 Novembre 2021 fino a data da destinarsi.

Cosa significa che solo i fully vaccinated sono ammessi negli Stati Uniti?

Come ricordato solo chi ha completato il ciclo vaccinale è candidato ad entrare negli Stati Uniti (con le dovute eccezioni di cui sopra).

E’ considerato “fully vaccinated” chi ha ricevuto la seconda dose di vaccinazione o la dose singola del vaccino Johnson e Johnson almeno 14 giorni prima dell’arrivo negli USA.

Inoltre è considerato “fully vaccinated” anche chi ha ricevuto una vaccinazione mista. Attenzione, però, perché si deve trattare sempre di vaccini riconosciuti da FDA o inlcusi nella Eul.

Come può viaggiare negli Stati Uniti chi ha recentemente contratto il Covid ed è guarito?

Un caso particolare è quello di chi si è ammalato di Covid-19 ed è guarito ma ancora non ha effettuato la doppia dose di vaccino.

Cosa succede in questo caso? In Italia chi ha recentemente contratto il Covid ottiene il green pass con la somministrazione di una sola dose di vaccino.

Per viaggiare negli Stati Uniti sarà necessario dimostrare di essere stati positivi al Covid-19 non più di 90 giorni prima della partenza e di essere guariti. Servirà, inoltre, una lettera di un operatore sanitario autorizzato o di un funzionario di sanità pubblica con la quale si attesta che il soggetto è idoneo a viaggiare.

Quando fare il Covid test per partire per gli Stati Uniti?

Tutti i viaggiatori dovranno presentare un Covid test negativo effettuato entro 3 giorni dalla partenza. Si tratta di un test molecolare o di un test antigenico.

Questo test è obbligatorio. Le autorità sanitarie locali consigliano di effettuare un altro Covid test entro il quinto giorno dall’arrivo negli Stati Uniti.

Serena Marigliano

Classe 1983, scrivo sul web da quando non era di moda. Amante del blogging, dei social e dei viaggi.

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