Quanti di voi hanno pensato alla prima attività da svolgere una volta terminata l’emergenza Coronavirus? Sicuramente capita a molti, soprattutto ora che ci troviamo a trascorrere giornate sempre uguali tra loro e all’interno delle quattro mura di casa per cercare di limitare le situazioni di contagio.
Per molti la domanda ricorrente è quando sarà possibile organizzare nuovamente un viaggio e una bella vacanza in Italia. Non c’è nulla di sbagliato nel pensarlo, in fondo viaggiare fa bene sotto molti punti di vista!
Viaggiare ci fa allontanare dai problemi della quotidianità, stimola sempre di più la nostra curiosità verso la conoscenza di nuove mete finora inesplorate, il viaggio allena la mente, la apre sempre di più e fa conoscere, apprezzare e rispettare ancor di più le numerose diversità presenti in questo mondo.
La situazione attuale non è certo rosea, soprattutto se consideriamo che non siamo ancora al di fuori della fase di emergenza sanitaria, di conseguenza è presto per riuscire a capire quando potrà essere nuovamente garantita la libera circolazione dei cittadini senza particolari rischi.
Attualmente numerosi musei stanno mettendo a punto i cosiddetti “virtual tour” che consentono di esplorare tranquillamente dal PC di casa propria luoghi attualmente irraggiungibili. Un bel modo per viaggiare con la fantasia, ma anche un mezzo per capire quali luoghi di interesse vorremmo visitare dal vivo, una volta terminata questa fase di emergenza.
Perché, diciamocelo senza problemi, quando tutta l’emergenza sarà finita la voglia di viaggiare sarà di nuovo forte. Del resto, non ci ha mai abbandonati.
Perché pensare a una vacanza in Italia
Al momento il settore turistico sta provando a prepararsi al meglio al tanto atteso momento in cui potremo tornare alla vita di tutti i giorni, anche se, probabilmente almeno per i primi tempi, ci saranno delle limitazioni soprattutto nel poter viaggiare da un paese all’altro.
Di conseguenza forse è proprio questo il momento per iniziare a immaginare il primo viaggio post emergenza Coronavirus e la cosa migliore che si può fare, anche per aiutare il settore turistico italiano (che rappresenta complessivamente almeno il 12% del nostro PIL), è proprio quella di puntare sul nostro paese per un motivo molto semplice.
Probabilmente ci ritroveremo con la possibilità di muoverci non oltre i nostri confini nazionali per un certo periodo di tempo. Ecco perché, qualora con l’avvento della bella stagione si vedano delle schiarite importanti sul fronte dell’emergenza sanitaria, è possibile che le nostre vacanze estive, seppur con numerose limitazioni, possano essere composte da soggiorni e spostamenti di pochi giorni, con la possibilità di sfruttare molto di quello che il nostro Paese può offrire (ci sono più di 8.300 km di coste, praticamente nessuno di noi può dire di averle esplorate e scoperte tutte, ci sono quindi delle ottime opportunità per potersi rifare), regalandoci un breve periodo di spensieratezza.
In tal senso ci preme dare voce ad una delle tante componenti del turismo balneare italiano, soprattutto un invito a sfruttare l’occasione che si avrà una volta terminata l’emergenza.
Francesca Cante, dell’Agenzia Isola del Giglio Immobiliare, afferma che: “Nessuno può fare previsioni certe su quello che sarà la tempistica relativa al Coronavirus, ma tutte le componenti del settore turistico, da quello alberghiero, a quello degli affitti estivi, al settore immobiliare relativo all’acquisto di case vacanze, sanno che questo è il momento di programmare quella che sarà la fase post-emergenza, ossia quella della ripresa.
E’ evidente che questa situazione non andrà avanti all’infinito, di conseguenza sarà importante riuscire ad incanalare al meglio quella che sarà la grande domanda di svago e turismo che molti italiani, dopo settimane chiusi a casa, sicuramente vorranno soddisfare.
Da questo punto di vista abbiamo una grande fortuna, ossia quella di poter garantire un’offerta variegata sotto tutti i punti di vista e la difficoltà a poter effettuare spostamenti all’estero deve essere un ulteriore stimolo per incentivare il turismo italiano.
Anche solo guardando a quello che propone la nostra Isola del Giglio, dove ho la fortuna di vivere e lavorare, non ho alcun dubbio sulla mia precedente affermazione; spiagge in abbondanza e per tutti i gusti, da quelle di ampia dimensione e con sabbia fina, fino a calette costellate di scogli con acqua cristallina, mare perfetto per realizzare immersioni o gite in barca, o anche godersi semplicemente un tuffo, ampia sentieristica che consente di praticare il trekking in assoluta libertà, e tutto questo raggiungibile da Porto Santo Stefano con non più di 40 di minuti di traghetto.
Questo esempio serve a far capire che sarà necessario valorizzare al massimo le risorse e le opportunità turistiche che siamo in grado di offrire, anche attraverso il meccanismo delle promozioni, dei pacchetti viaggio e con una comunicazione adeguata, solo in questo modo riusciremo a dare nuovo slancio al settore turistico italiano”.
Quale sarà la meta che prendereste in considerazione per una vacanza in Italia?