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Cosa vedere alle Cinque Terre: consigli per la prossima vacanza

Cosa vedere Cinque Terre

State pensando alle vacanze in Toscana? Allora segnate cosa vedere alle Cinque Terre perché di sicuro questa zona vi conquisterà.

I cinque comuni da segnare sono Corniglia, Manarola, Monterosso, Riomaggiore e Vernazza. Piccoli ma ricchi di bellezza e natura, questi borghi sono tutti da scoprire.

Dove si trovano le Cinque Terre

Nel cuore della Liguria e, per la precisione, sulla Riviera di Levante sorgono le Cinque Terre. Proprio qui si può godere della loro bellezza unica, capace di affascinare occhi e cuore di chi le visita.

La posizione dei borghi è strategica ed è per questo motivo che in tanti scelgono questo tratto della costa ligure per la loro vacanza. A cavallo tra monti e mare, i cinque borghi sono riparati dal vento e qui il clima è mite, caratteristica che ha sempre attirato i viaggiatori di tutto il mondo affascinati anche da questi dettagli oltre che dalla bellezza.

Ricordiamo che le Cinque Terre sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO e qui sorge anche uno dei parchi naturali più belli e importanti d’Italia. Il Parco nazionale e Area marina delle Cinque Terre venne istituito nel 1999 e ha una peculiarità che lo distingue da tutti gli altri presenti in Italia. Si tratta, infatti, di un parco nato per la protezione di un ambiente antropizzato dato che con esso si tutelano anche i terrazzamenti e i muretti a secco che, dal 2018, sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio immateriale dell’Unesco.

La costa delle Cinque Terre

La bellezza della costa ligure è la sua eterogeneità. In particolare il tratto della costa delle Cinque Terre è frastagliato e roccioso, anche se non mancano le piccole spiaggette che ospitano spesso le famiglie in vacanza con i più piccoli. In particolare c’è la Spiaggia di Fegina, che è la più grande e si trova a Monterosso. Secondo Forbes questa è una delle 25 spiagge più belle del mondo.

Tra baie e insenature, tutti i borghi delle Cinque Terre ospitano un porticciolo tranne Corniglia. Questo rende il panorama davvero unico.

Lungo la costa delle Cinque Terre corrono diversi sentieri, che ne fanno apprezzare ancora di più la bellezza e l’unicità.

Tra questi segnaliamo il Sentiero Azzurro che percorre tutti e cinque e i borghi e ha una lunghezza totale di 12 chilometri. Per chi ama il trekking, ma non solo, questo è un sentiero molto semplice da affrontare ma il panorama di cui si gode è imperdibile.

Si tratta di un sentiero a strapiombo sul mare che permette di fare una passeggiata che incanta. Il primo tratto, quello che collega Riomaggiore a Manarola, è probabilmente il tratto più interessante dal punto di vista paesaggistico, tanto che è chiamato Via dell’Amore. Segnaliamo che, in seguito a un’alluvione, il sentiero ha subito dei danni e si sta lavorando per metterlo in sicurezza al più presto.

Cosa vedere alle Cinque Terre, borgo per borgo

Sapete da cosa deriva il nome Cinque Terre? Fino al 1874, anno della costruzione della ferrovia, questi cinque borghi erano abbastanza isolati dagli altri. Questo li rendeva collegati solo tra loro, data la breve distanza che intercorre tra l’uno e l’altro.

Inoltre, l’aspetto dei cinque borghi li accomunava anche nell’immaginario collettivo e molti iniziarono a parlare di Cinque Terre intendendo proprio quella zona tra terra e mare, ricca di vigneti e labirinti di scale.

Oggi la zona conta tre comuni e due frazioni. Nello specifico risultano essere amministrativamente comuni Vernazza, Riomaggiore e Monterosso, mentre sono frazioni Corniglia (Vernazza) e Manarola (Riomaggiore).

Photo by JAYAKODY ANTHANAS on Unsplash

Cosa vedere a Vernazza

La prima cosa da sapere è che Vernazza è l’unico porto naturale delle Cinque Terre ed è per questo che, con molta probabilità, è stato per anni il luogo simbolo della zona.

Il porto è creato da uno grande sperone roccioso conficcato nel mare, su cui si è sviluppato il borgo. La peculiarità del borgo sono le case torre di Vernazza, colorate, alte e decorate. Ma qui si possono ritrovare anche i resti di un castrum e diverse fortificazioni risalenti all’età medievale. Spicca il castello Doria che è senza dubbio una delle bellezze più importanti del paesino.

Il centro di Vernazza si sviluppa su un’unica strada che poi si apre lateralmente in molte stradine con le tipiche arpaie, delle scalinate molto ripide che caratterizzano il luogo.

Molto suggestiva la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia che risale al XIII secolo ed è ad oggi uno dei più fulgidi esempi dello stile romanico-genovese. Proprio nei pressi si trova anche il porticciolo di Vernazza, che è molto suggestivo.

Cosa vedere a Monterosso

Monterosso è il borgo più grande e popolato delle Cinque Terre. Si divide in due parti, tra cui una più antica e una più “moderna”.

Il centro storico di Monterosso si sviluppa attorno a quelle che sono le rovine del castello dei signori di Lagneto che fu eretto nel XIII secolo. Ci sono anche altre fortificazioni che furono erette contro le incursioni saracene.

Molto bello il Castello dei Fieschi, che sorge sul Colle dei Cappuccini, così come lo sono la chiesta e il monastero di San Francesco che ospita delle opere prestigiosissime.

Il simbolo della città è la chiesta di San Giovanni Battista che risale al ‘300 ed è in stile gotico genovese.

C’è poi una zona più mondana e turistica che è quella di Fegina conosciuta soprattutto per la grande spiaggia che la caratterizza. Questa zona è nota per la villa di Montale.

Cosa vedere a Riomaggiore

Per chi ama l’arte, ma anche il trekking, Riomaggiore è la meta perfetta. Qui si trovano infatti i monumenti più interessanti della zona come, ad esempio, la trecentesca Chiesa di San Giovanni Battista che si riconosce per le tre navate con colonne in stili differenti e le porte gotiche.

C’è poi un bellissimo Castello che si impone su tutto il centro storico. Ma Riomaggiore è anche il punto di partenza del Sentiero Azzurro che collega i borghi e permette di godere di tutta la bellezza che li caratterizza.

Le frazioni delle Cinque Terre

Ci sono, poi, le frazioni: Manarola e Corniglia. Si tratta di due borghi piccoli ma altrettanto belli e vale la pena conoscerli.

Corniglia non ha il porto, ma questo non la rende meno graziosa. Il paesino sorge su un promontorio e per raggiungerlo si deve salire la scalinata della Lardarina che conta 377 gradini e collega stazione e mare.

Manarola, invece, ha un bellissimo porticciolo racchiuso tra due speroni che ne caratterizzano il panorama. Le origini del borgo risalgono al XII secolo.

Molto bello il centro storico di Manarola. Si apre su piazza Papa Innocenzo IV che accoglie gran parte dei monumenti più belli della città tra cui il Campanile Bianco, la Chiesa di San Lorendo, l’Oratorio dei Disciplinati e l’antico Ospedale di San Rocco.

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Classe 1983, scrivo sul web da quando non era di moda. Amante del blogging, dei social e dei viaggi.

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