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Ghetto ebraico Venezia: storia e cosa vedere

ghetto ebraico di venezia

Il ghetto ebraico di Venezia è parte integrante della Storia e della cultura italiana. Probabilmente meno conosciuto del quartiere ebraico di Roma è un punto di riferimento storico del nostro Paese.

Il ghetto ebraico veneziano ha alle sue spalle una storia di tre secoli, segno tangibile di segregazione razziale ma anche di elaborazione culturale.

La Storia del Ghetto ebraico di Venezia

La storia del ghetto ebraico di Venezia inizia nel 1516. Questa parte della città, identificata con precisione del sestriere di Cannaregio, era destinata alla residenza degli ebrei durante la Repubblica di Venezia.

Per tre secoli la comunità ebraica di Venezia ha vissuto in questa zona della città dove ancora oggi si trovano sinagoghe e altre istituzioni religiose.

L’anno che segnò l’inizio della residenza obbligatoria per gli ebrei nel ghetto è il 1516. Nello specifico il governo della Repubblica di Venezia emanò il decreto del 29 Marzo 1516 con il quale venne deciso che gli ebrei presenti in città dovessero risiedere in un unico punto. L’area identificata a tale scopo era quella che, in tempi non remoti, ospitava le fonderie.

Non fu emanato solo l’obbligo di residenza nel ghetto. Nel decreto venne indicato anche che gli ebrei dovessero esibire un simbolo identificativo e che dovessero sottostare a molte altre regolde decisamente gravose e pesanti da sopportare. Tutto questo per vedere riconosciuto la libertà di professare la loro religione.

Durante le ore notturne il ghetto di Venezia veniva chiuso e sorvegliato. Fu proprio così che nacque il primo ghetto ebraico d’Europa e iniziò la storia di esclusione e ghettizzazione.

Ed è proprio con l’esclusione sociale che si intreccia la storia di questo angolo di città, oggi riconosciuto per il suo valore storico e per la memoria che custodisce.

Nonostante Venezia fosse, soprattutto in quegli anni, un punto di snodo dei traffici e dei commerci tra Occidente e Oriente

Nel 1797, con la vittoria di Napoleone e la fine della Repubblica di Venezia, il ghetto cessò la sua attività.

Questo non risparmiò gli ebrei veneziani che, con la promulgazione delle leggi razziali del 1938, vennero deportati nei campi di sterminio. Solo 8 fecero ritorno a Venezia.

Cosa vedere nel ghetto ebraico di Venezia

Il quartiere ebraico merita una visita. Sarà possibile organizzare un tour a piedi del ghetto ebraico di Venezia, visitando tutti i punti di maggiore interesse e memoria storica.

Un percorso a piedi alla scoperta del ghetto di Venezia ha una durata di circa 2 ore. Tra i monumenti imperdibili ci sono le 5 sinagoghe di Venezia.

Queste sinagoghe non sono facilmente riconoscibili dall’esterno, ma racchiudono al loro interno dei veri capolavori dell’arte e della cultura ebraica. Le 5 sinagoghe del ghetto ebraico di Venezia sono: quella della Scuola Tedesca, la Scuola Italiana, la Scuola Canton, la Scuola Levantina e la Scuola Ponentina (o Spagnola). La sinagogha veneziana più antica è quella della Scuola Tedesca. Solo successivamente vennero create le altre.

Altro punto simbolico del quartiere è il Banco Rosso. Questo sito è stato restaurato di recente, così da poter essere riaperto alle visite del pubblico. Si tratta di una delle attività di prestito di denaro presenti nel quartiere. Da visitare.

Interessante anche il cimitero ebraico di Venezia che, dalla fine del 1300, sorge su un piccolo terreno sul Lido di Venezia. In un primo momento si trattava semplicemente di un lembo di terra destinato alla sepoltura degli ebrei ma, in seguito a frequenti e brutali atti vandalici, venne eretta una recinzione tramutando la zona nel primo cimitero ebraico.

Il museo ebraico di Venezia

Non tutti lo sanno, ma la prima Bibbia rabinica (Tanakh) fu stampata proprio a Venezia ed è custodita nel museo ebraico. Se ne consiglia la visita, poiché al suo interno sono conservati documenti e capolavori artistici di inestimabile valore.

Il museo ebraico di Venezia si trova nel Campo del Ghetto Nuovo e, nello specifico, tra due sinagoghe. Il museo è stato fondato nel 1954 e da quell’anno conserva la memoria storica della Comunità Ebraica veneziana.

Il sito ufficiale del museo ebraico di Venezia contiene tutte le informazioni per visitare sia il sito che il ghetto ebraico con dei tour dedicati.

TripAndLove

Classe 1983, scrivo sul web da quando non era di moda. Amante del blogging, dei social e dei viaggi.

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