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Tampone positivo in vacanza: cosa fare?

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Con Omicron si torna a parlare prepotentemente di Covid-19 e una delle domande più frequenti del periodo riguarda la possibilità di avere un tampone positivo in vacanza.

Cosa fare in questi casi? La risposta varia a seconda della meta prescelta per le proprie vacanze estive. Non tutti i Paesi, infatti, richiedono l’isolamento per chi ha un tampone positivo e pertanto è necessario prendere caso per caso e analizzarlo.

Il consiglio, tuttavia, è quello di pensare a un’assicurazione viaggio per trovare una tutela anche in caso di malattia durante la vacanza.

Regole italiane e straniere per tampone positivo in vacanza

Scopriamo dove fare la quarantena con tampone positivo in vacanza. In alcuni Paesi (pochi) non è più previsto l’isolamento e ci si può rimetttere in viaggio da positivi.

Negli altri casi, è bene sottolinearlo, se non si ha un’assicurazione si deve provvedere all’assistenza sanitaria e si deve pagare la struttura in cui restare in isolamento.

Per chi ha un tampone positivo in Italia le regole sono sempre le stesse che si tratti di vacanza o meno. I positivi sono obbligati all’isolamento in presenza di tampone positivo. L’isolamento si interrompe con tampone rapido o molecolare negativo che va fatto dopo 7 giorni nel caso dei vaccinati e dopo 10 giorni nel caso dei non vaccinati o comunque dopo 21 giorni.

Queste regole valgono anche per i positici asintomatici. Non c’è più obbligo di quarantena per familiari e contatti stretti con cui si viaggia, purché siano negativi al tampone. Possono muoversi, se vaccinati, con mascherina FFP2.

E all’estero?

Se si ha tampone positivo in Spagna è più semplice ritornare a casa. Per salire sui treni, sulle navi, sui bus o sugli aerei non viene richiesto alcun documento. Esiste solo una raccomandazione a usare la mascherina e a limitare i contatti sociali. Per questo motivo se si scopre di essere positivi in Spagna è più semplice tornare in patria. Inoltre i presidi medici pubblici sono aperti anche ai turisti in caso di necessità.

Più difficile la situazione se si ha un tampone positivo in vacanza in Francia. Ricordiamo che la Francia richiede ancora il Green Pass per accedervi o, in caso di non vaccinati, un tampone negativo.

Inoltre, come in Italia, anche in Francia è obbligatorio l’isolamento dei positivi. 7 giorni per i sintomatici e 5 giorni per gli asintomatici. Per interrompere l’isolamento è necessario un tampone negativo. Tutto il periodo in cui si è positivi e isolati è a spese del turista ed è impossibile rimettersi in viaggio se si è positivi.

Regole ancora differenti per chi ha un tampone positivo in vacanza in Grecia. Cosa succede in questo caso? In Grecia è previsto l’obbligo di isolamento per 5 giorni a partire da quello successivo a un tampone positivo.

Non si può rientrare in Italia, quindi, se si è positivi e si deve provvedere a trovare una struttura per l’isolamento. Inoltre anche contatti e familiari in vacanza con la persona positiva dovranno osservare l’obbligo di mascherina per 10 giorni. Si consiglia di compilare sempre il modulo PLF che è indispensabile per avere il certificato di negatività che serve per ripartire.

Segnaliamo, infine, cosa fare con tampone positivo in vacanza nel Regno Unito. Qui le regole sono diverse da quelle citate sopra. Non ci sono limiti per i contagiati che possono circolare e prendere eventualmente un mezzo per ritornare a casa propria.

In ogni caso il consiglio è quello di consultare il sito della Farnesina per scoprire le varie misure anti-Covid attualmente in vigore nel Paese in cui si vuole andare in vacanza.

Serena Marigliano

Classe 1983, scrivo sul web da quando non era di moda. Amante del blogging, dei social e dei viaggi.

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