Sappiamo che dal 1° Luglio 2020 l’Unione Europea ha riaperto le frontiere a 15 paesi extra Schengen. Un ulteriore passo in avanti, che ha fatto crollare un altro limite imposto a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Pian piano, quindi, si cerca di tornare alla normalità anche se con tutte le precauzioni del caso. Dopo una lunga pausa il mondo del turismo torna a tirare un sospiro di sollievo e cerca di risollevarsi.
Ricordiamo che dal mese di Marzo 2020 c’era stata una interruzione dei voli in tutto il mondo, dato che nessun paese è stato risparmiato dall’ondata del contagio. Oggi, quindi, si può ritornare a viaggiare in sicurezza.
I 15 paesi extra Schengen a cui l’Italia ha aperto le frontiere
Al momento il nostro paese ha aperto le frontiere a 15 paesi extra Schengen:
- Canada
- Australia
- Algeria
- Corea del Sud
- Cina
- Marocco
- Nuova Zelanda
- Ruanda
- Serbia
- Montenegro
- Georgia
- Uruguay
- Tunisia
- Giappone
Ricordiamo che la riapertura delle frontiere è graduale e, soprattutto, non è definitiva. Potrebbe infatti variare a causa di una recrudescenza del virus e potrebbero esserci alcune nuove restrizioni ai viaggiatori.
Ad esempio, in Marocco lo stato di emergenza sanitaria è stato esteso fino al 10 Luglio e in Australia c’è una situazione particolare nello Stato di Victoria. In alcune zone a nord di Melbourne c’è un nuovo lockdown in vigore fino al 1° Agosto.
Da prendere in considerazione anche la situazione del Canada. I cittadini stranieri non sono ancora accettati sul suolo canadese, eccezion fatta per i residenti permanenti o congiunti di cittadini canadesi, viaggiatori con visto di lavoro o studio, diplomatici e membri di equipaggi aerei.
Per quanto riguarda i viaggi dalla Cina, ricordiamo che la nazione è tenuta alla reciprocità e, pertanto, deve far entrare i cittadini cinesi sul suo suolo.
Cosa accade al rientro in Italia dopo un viaggio in paesi extra Schengen
Chi rientra in Italia da uno dei 15 Stati extra Schengen in questione viene sottoposto all’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario così come previsto dal Decreto Ministeriale dell’11 Giugno 2020.
Quando si arriva in Italia dalla Serbia sarà obbligatorio compilare un modulo (si trova sul sito dell’Ambasciata e su quello del Ministero degli Esteri).