Questa domanda la sentiamo ripetere da mesi: viaggiare in aereo è sicuro?
Dal 3 Giugno 2020 sono state riaperte le frontiere interne tra le regioni in Italia e, sebbene alcuni Stati siano ancora reticenti nell’aprire le loro ai turisti italiani, presto si sbloccherà anche la situazione all’estero (area Schengen e oltre).
Tra i mezzi di trasporto preferiti dagli italiani, sia per comodità che per costi, ci sono gli aerei. Tuttavia, la paura del virus crea non poche domande ed è importante capire cosa pensano gli esperti in merito alla possibilità di ammalarsi in aereo.
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Misure di sicurezza in aeroporto
Prima di rispondere alla domanda sul viaggiare in aereo è utile sottolineare che molti controlli verranno effettuati anche prima della partenza, ossia in aeroporto.
Gli accessi in aeroporto saranno contingentati e ci saranno dei controlli della temperatura corporea.
Ricordiamo, inoltre, la necessità di igienizzare spesso le mani e l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere una distanza di almeno 1 metro tra le persone. Partiamo dalle fasi iniziali: già dall’aeroporto gli accessi saranno limitati.
Non solo. Misure di sicurezza anche per i check in point e per gli info point, con barriere di plexiglass a proteggere chi lavora e chi richiede informazioni o deve effettuare il suo check in.
Sostanzialmente verranno innalzate le misure di sicurezza in aeroporto, così da garantire una situazione che sia quanto più sicura e confortevole possibile.
Il momento dell’imbarco
E cosa cambierà per quel che concerne il momento dell’imbarco? Siamo abituati a vedere spesso lunghe file, gente ammassata. Ecco, finalmente tutto questo potrebbe diventare un ricordo.
Si creeranno file ordinate, nel rispetto del distanziamento sociale. Anche il contatto con gli addetti delle compagnie aeree verrà ridotto al minimo indispensabile.
Questione sicurezza: perché viaggiare in aereo è sicuro?
Se ne parla così tanto in questi giorni che è arrivato il momento di dare una risposta scientifica alla faccenda.
Per migliorare la sicurezza sugli aerei un gruppo di scienziati della Columbia University ha sottolineato che potrebbe essere interessante la possibilità di utilizzare luci ultraviolette.
Molte sono già le case produttrici di aerei che stanno investendo per rendere i veivoli più sicuri.
Tuttavia è bene ricordare che molte compagnie aeree usano filtri dell’aria Hepa, riconosciuti per il loro potere filtrante e per l’alta affidabilità. Si tratta di filtri in grado di trattenere anche i virus, oltre al 99,9% delle impurità presenti nell’aria.
Non solo. Una recente ricerca divulgata da IATA e messa a punto su 18 compagnie aeree che hanno viaggiato nel periodo clou dell’emergenza sanitaria, ha messo in luce che ci sono stati solo 3 casi di contagio.
Com’è possibile? Le interazioni vis-à-vis, quelle pericolose per lo spargimento delle droplets, sono spesso molto limitate tra passeggeri di un aereo. Inoltre, ora come ora, l‘obbligo di mascherine farà il resto.
Naturalmente, anche in aereo è sempre utile igienizzare spesso le mani e gli oggetti che si toccano così da ridurre ancora più drasticamente i pericoli.