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Borghi d’Italia: alla riscoperta dell’italianità

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Alla scoperta dei borghi d’Italia: cosa c’è di meglio per andare alla riscoperta dell’italianità?

I nostri piccoli borghi, da Nord a Sud passando dalle isole, racchiudono l’essenza vera di questa nazione. Raccontano di storie passate, tempi remoti e di una bellezza evergreen che vale la pena scoprire, perché avvolta in un filo di mistero affascinante.

Se prima quello nei borghi veniva considerato un turismo di nicchia, riservato solo a chi aveva la curiosità di approfondire la conoscenza di questi paesi talvolta disabitati, oggi è cambiato tutto.

Perché visitare i borghi d’Italia

Oggi sono soprattutto gli italiani a voler visitare i piccoli borghi italiani. Mentre gli stranieri rimangono focalizzati sulle città d’arte, noi italiani preferiamo scoprire vecchie storie e piccoli paesi che ci parlano di radici.

Spesso questi viaggi abbracciano anche il turismo enogastronomico. Da sempre abituati alla buona cucina, a noi italiani piace girovagare per lo stivale alla scoperta dei sapori regionali, quelli più autentici.

Il boom del turismo dei borghi riporta in auge un discorso molto di moda in quest’ultimo periodo. La riscoperta dell’Italia da parte degli italiani, che potrebbe ricominciare proprio da qui.

In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, fatto di difficoltà oggettive nel viaggiare all’estero, scoprire le bellezze dei piccoli borghi italiani può essere la soluzione perfetta.

Con un settore turistico in evidente difficoltà, ricominciare dal nostro paese è fondamentale.

Visitare i borghi italiani è rilassante, è interessante e ci mette dinanzi a una idea di città vivile e a misura d’uomo. Un concetto che oggi più che mai è stato riscoperto a pieno titolo.

I borghi italiani più belli

Da Nord a Sud, ovunque in Italia ci sono meravigliosi borghi da scoprire.

Alcuni sono arroccati, altri a ridosso del mare, tutti sono la meta perfetta per un weekend fuori porta.

Trentino, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia: queste sono solo alcune delle regioni che ospitano i borghi italiani più belli.

San Lorenzo in Banale (Trentino Alto Adige)

A poche decine di km da Trento sorge questo piccolo borgo di San Lorendo in Banale.

Geolocalizzandoci in maniera precisa, siamo nella zona delle Terme di Comano, immersi tra natura e il Lago di Molvena.

Nel cuore del Parco Naturale dell’Adamello e delle Dolomiti del Brenta, San Lorenzo in Banale è uno dei luoghi più autentici della zona. Arrivando qui sembra di calarsi in un’altra epoca, fatta di piccole attività artigianali, ville storiche e architettura tipica dell’arco alpino.

Etroubles (Valle d’Aosta)

Qui siamo in un vero e proprio museo a cielo aperto. Opere d’arte disseminate tra le vie della città, sulle facciate delle case, sculture, installazioni e un mare di colori tutti da scoprire. Un borgo colorato e bellissimo, che ospita molte mostre importanti come quelle su Rodin, Picasso, Degas e molti altri ancora.

Fonte: Wikimedia Commons

Questo piccolo borgo, che conta poco più di 100 abitanti, è nel cuore della provincia di Aosta e ha un’aria medievale che è in grado di rapire il cuore.

Venzone (Friuli Venezia Giulia)

Il piccolo borgo di Venzone, nel cuore della provincia di Udine, ci riporta indietro nel tempo.

Fonte: Unsplash Kristin Snippe

Entrando nel borgo si trova subito l’edificio più antico, Casa Marcurele che è stata realizzata in stile romanico. Questo non è il solo fiore all’occhiello del borgo. Il palazzo degli Scaligeri, risalente al 1300, e palazzo Zinutti, risalente al 1200, sono due opera di valore inestimabile.

Lo stile più presente nel borgo è, comunque, il romano-gotico. Il Duomo di Venzone è in questo stile.

Da non perdere le varie chiesette disseminate per il borgo, le porte di entrata, la torre di difesa. Fuori dalla cittadina fortificata di Venzone si gode di un panorama mozzafiato, con tanto di sentiero celtico che è possibile percorrere per scoprire la natura favolosa del Parco Naturale delle Prealpi Giulie.

Vernazza (Liguria)

Le Cinque Terre sono, senza dubbio, una delle zone più apprezzate d’Italia. Il piccolo borgo di Vernazza si staglia proprio in questa splendida cornice, a strapiombo sul mare. Una vera chicca che vale la pena di visitare almeno una volta se si ama questo tipo di paesaggio.

Fonte: Unsplash Alexey Turenkov

Poco più di 800 abitanti, ma una bellezza mozzafiato. Impossibile non apprezzare il connubio perfetto tra montagna e mare, tra scogliere grigie e il verde delle terrazze. Vernazza è uno dei borghi imperdibili.

Pitigliano (Toscana)

Il piccolo borgo di Pitigliano, in provincia di Grosseto, è anche soprannominato la piccola Gerusalemme per la sua conformazione e il suo peculiare aspetto.

Fonte: Unplash Elias

Impossibile non rimanere estasiati dinanzi a cotanta bellezza e particolarità. Tra tufo e natura, qui si rimane a bocca aperta. Il monumento più importante è, senza dubbio, palazzo Orsini. Fu la residenza dei conti Orsini, sebbene la sua origine fosse medievale. Poi venne ristrutturato in pieno stile rinascimentale. Sulla vicina piazza svettano la fontana medicea a 5 archi e la struttura dell’acquedotto. Da diversi punti del borgo si può godere di diversi punti panoramici da non perdere.

Ma perché Pitigliano è la piccola Gerusalemme? Perché in via Zuccarelli inizia la zona del ghetto. Il ghetto ebraico di Pitigliano venne costruito da una comunità che rimase qui per oltre ‘500 anni. Il piccolo borgo, infatti, fu un punto di riferimento per gli israeliti in fuga, un vero esempio di convivenza inter-religiosa che molti riconducono alla città di Gerusalemme.

Nel cuore del ghetto, rivolta ad est, c’è la sinagoga di Pitigliano. Nel suo seminterrato ci sono alcuni ambienti come la cantina kasher e il forno per il pane azzimo, la macelleria kasher e il bagno rituale, così centrale nella tradizione ebraica. Importante anche il cimitero ebraico di Pitigliano, nel quale vi sono bellissimi monumenti funebri risalenti al 1800.

Guardiagrele (Abruzzo)

Tra i borghi d’Italia più belli c’è anche Guardiagrele. Qui ci spostiamo in Abruzzo e, per la precisione, in provincia di Chieti.

Fonte: Wikimedia Commons

Per tanti Guardiagrele è la porta della Maiella, per altri è la città che Gabriele D’Annunzio chiamava la città di pietra e che definiva un pezzo di natura tra la natura. Decisamente interessante il centro storico che, sebbene sia da riqualificare, è ricco di piccole meraviglie da scoprire nell’attesa di un ritorno agli antichi splendori.

Furore (Campania)

810 abitanti in provincia di Salerno: il borgo di Furore è piccolo, ma bellissimo. Il paese che non c’è, come viene chiamato, si trova immerso nella natura che accompagna la tortuosa strada tra Amalfi e Agerola. Già percorrendo la strada in questione ci si potrà immergere nella natura di uno dei più caratteristici borghi d’Italia.

Fonte: Wikimedia Commons

Oltre alle bellezze architettoniche di questo borgo, è la natura a farla da padrone ed è per questo che ci piace. Da vedere.

Locorotondo (Puglia)

Tra chianche e cummerse, il borgo di Locorotondo è uno dei più belli di Puglia e non solo. La Valle d’Itria si apre in tutto il suo splendore e si può osservare da diversi punti panoramici.

Fonte: Pixabay https://pixabay.com/it/users/lavaligiainviaggio-3725488/

Da qui si può gustare la Murgia dei Trulli, uno dei paesaggi più belli d’Italia. Tra muretti a secco, trulli, ulivi secolari, macchia mediterranea, si può trovare la perfezione di un borgo che si sviluppa in maniera circolare e che, nel suo punto più alto, permette di avere una visione di tutta la zona circostante.

Questi sono solo alcuni dei più interessanti borghi d’Italia, ma vale la pena scoprirli tutti da Nord a Sud passando per le isole.

TripAndLove

Classe 1983, scrivo sul web da quando non era di moda. Amante del blogging, dei social e dei viaggi.

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