Quando si pensa al Giappone, la mente corre subito ai templi di Kyoto, ai grattacieli di Tokyo o ai ciliegi in fiore. Ma il Paese del Sol Levante è anche terra di isole affascinanti e ricche di storia. Due su tutte offrono esperienze completamente diverse e complementari: Okinawa, l’arcipelago tropicale dal cuore ryukyu, e Miyajima, l’isola sacra dove il tempo sembra essersi fermato.
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Okinawa: il volto tropicale e multiculturale del Giappone
Dove si trova Okinawa e com’è il suo clima
Okinawa è la principale delle isole Ryukyu, un arcipelago di oltre 160 isole situato tra il Giappone continentale e Taiwan. Con un clima subtropicale caratterizzato da inverni miti ed estati calde e umide, è una meta ideale per chi cerca mare cristallino, barriere coralline e natura rigogliosa. I periodi migliori per visitarla sono aprile-maggio e ottobre-novembre, evitando la stagione dei tifoni.
Una cultura unica tra Cina, Giappone e Stati Uniti
Ex regno indipendente delle Ryukyu, Okinawa ha mantenuto una cultura fortemente autonoma rispetto al resto del Giappone. Le influenze cinesi si notano nell’arte e nella spiritualità, mentre quelle americane (dovute alla presenza militare dopo la Seconda Guerra Mondiale) sono evidenti nella gastronomia e nello stile di vita.
Cosa vedere e cosa fare a Okinawa
Le possibilità sono pressoché infinite:
- Spiagge da cartolina: come Kabira Bay a Ishigaki o Yonaha Maehama a Miyakojima.
- Snorkeling e immersioni: nelle acque turchesi delle isole Kerama o Yaeyama, tra tartarughe marine e coralli intatti.
- Storia e spiritualità: visita al castello di Shuri (Patrimonio UNESCO), simbolo del regno delle Ryukyu, o alle rovine di Nakijin.
- Escursioni naturalistiche: Cape Manzamo, il monte Gusuku o le foreste subtropicali del nord.
Cucina di Okinawa: tra tradizione e contaminazioni
La cucina locale riflette la multiculturalità dell’isola. Da provare:
- Goya champuru (piatto saltato con melone amaro e tofu)
- Okinawa soba, più simile a un ramen che a un soba classico
- Rafute, pancetta brasata in salsa di soia e zucchero
- Taco rice, esempio perfetto di ibridazione culinaria con il mondo americano
Miyajima: spiritualità e armonia nel cuore del Giappone tradizionale
Dove si trova e perché è famosa
A breve distanza da Hiroshima, nel Mar Interno di Seto, si trova l’isola di Miyajima (nome ufficiale: Itsukushima). È una delle mete più fotografate del Giappone grazie al suo iconico torii rosso “fluttuante”, che sembra emergere dalle acque durante l’alta marea.
Attrazioni da non perdere a Miyajima
- Santuario di Itsukushima: patrimonio dell’umanità UNESCO, costruito su palafitte e visitabile anche con la bassa marea.
- Monte Misen: salendo a piedi o con la funivia si può ammirare uno dei panorami più suggestivi del Giappone.
- Tempio Daishō-in: uno dei più importanti templi buddhisti della regione.
- Senjōkaku e la pagoda a cinque piani: testimonianze del periodo feudale e luoghi ricchi di storia.
Esperienze imperdibili
- Passeggiare sulla sabbia fino al torii durante la bassa marea.
- Assaggiare le ostriche grigliate, specialità locale.
- Provare i momiji manju, dolcetti a forma di foglia d’acero ripieni di anko (marmellata di fagioli rossi).
- Incontrare i cervi sacri che girano liberamente per l’isola, simbolo di pace e spiritualità.
Come arrivare e quando andare
Miyajima è facilmente raggiungibile da Hiroshima in circa 45 minuti, combinando treno JR e traghetto. È consigliato pernottare in un ryokan tradizionale per vivere l’atmosfera magica dell’isola dopo la partenza dei turisti giornalieri. I periodi migliori? Primavera e autunno, per clima e colori mozzafiato.
Quando e perché visitare Okinawa o Miyajima?
Nonostante si trovino nello stesso Paese, Okinawa e Miyajima rispondono a esigenze di viaggio completamente diverse. Scegliere tra le due – o decidere di includerle entrambe in un itinerario – dipende dal periodo dell’anno, dal tipo di esperienza desiderata e dalle proprie priorità di viaggio.
Perché e quando visitare Okinawa
Ideale se cerchi: mare tropicale, snorkeling, natura incontaminata, cultura locale unica e relax.
Periodo migliore:
- Primavera (aprile-maggio): clima piacevole, ancora pochi turisti, acque già balneabili.
- Autunno (fine settembre-novembre): stagione post-tifoni, clima stabile e ideale per escursioni e immersioni.
Evita:
- Giugno-luglio, stagione delle piogge e dei tifoni.
- Agosto, molto caldo e affollato da turisti locali.
Perché andarci:
Okinawa è perfetta per chi vuole staccare dal Giappone urbano e scoprire un volto più rilassato e solare del Paese. È anche una destinazione consigliata per famiglie, amanti del mare, sportivi e viaggiatori curiosi di culture “altre” rispetto al Giappone classico.Perché e quando visitare Miyajima
Ideale se cerchi: spiritualità, templi, paesaggi culturali, fotografia, atmosfera tradizionale giapponese.
Periodo migliore:
- Primavera (marzo-aprile): fioritura dei ciliegi, clima fresco e colori vibranti.
- Autunno (ottobre-novembre): foliage spettacolare, ottima visibilità e temperature miti.
Evita:
- Estate (luglio-agosto): caldo e umidità elevati, affollamento nei mesi di vacanza scolastica.
- Festività nazionali giapponesi, come la Golden Week, per evitare flussi turistici eccessivi.
Perché andarci:
Miyajima è perfetta per chi desidera immergersi nel Giappone spirituale e contemplativo, lontano dai rumori della modernità. È una meta ideale per appassionati di cultura, fotografi, coppie in cerca di romanticismo e viaggiatori con pochi giorni a disposizione nei dintorni di Hiroshima.
Okinawa o Miyajima? Oppure entrambe?
Se sei in cerca di varietà e contrasti, visitare entrambe le isole ti permette di abbracciare la complessità culturale e paesaggistica del Giappone come pochi altri luoghi sanno fare.
Se hai 10-15 giorni in Giappone, puoi inserire Okinawa all’inizio o alla fine del viaggio per rilassarti tra mare e natura.
Se hai solo 1-2 giorni nella regione di Hiroshima, Miyajima è una tappa perfetta e facilmente accessibile.
Foto di Juliana Barquero su Unsplash