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Green Pass: come funzionano i viaggi all’estero nell’era post Covid?

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Il Green Pass è diventato realtà e non rimane che capire come funzionano i viaggi all’estero nell’era post Covid.

Il tanto atteso decreto sulle modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali Covid-19 è stato firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi il giorno 17 Giugno 2021, anche se dovremmo attendere ancora qualche giorno per vederle implementate. e che verranno implementate entro il 28 giugno.

Vediamo, quindi, come funzionerà il tutto così da non farci trovare impreparati.

Green Pass: a cosa serve

Entro il 1° Luglio 2021 dovrà essere tutto pronto per garantire l’interoperabilità delle certificazioni digitali rilasciate dai vari Paesi dell’UE.

Grazie a questo certificato tutti i cittadini dell’Unione Europea avranno libertà di movimento sul territorio europeo.

Un momento tanto atteso da tantissimi viaggiatori, che non vedevano l’ora di tornare a varcare i confini nazionali per una vacanza di piacere.

Come ottenere il certificato verde digitale

Vediamo, quindi, come fare per ottenere il certificato così da poter prenotare i prossimi viaggi in tutta tranquillità.

Per richiedere il Green Pass sarà sufficiente collegarsi al portale dgc.gov.it già attivo dal 17 Giugno. Sul portale, entro il 28 Giugno 2021, sarà possibile trovare tutto il necessario. Nello specifico, si potranno ottenere tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate, gli esiti dei tamponi e la certificazione di avvenuta guarigione.

Chi ha già ricevuto, via sms o via mail il codice di avvenuta vaccinazione, guarigione da Covid-19 o test negativo può già scaricare il Green Pass.

Nel messaggio, via sms o mail, si trova un codice univoco di autenticazione e anche le istruzioni necessarie al fine di recuperare il certificato verde digitale.

Sarà possibile autenticarsi con Tessera Sanitaria o identità digitale, inserendo il codice univoco per avere accesso alla documentazione.

Non solo. Si potrà ottenere il certificato anche fornendo al proprio medico di base o in farmacia la propria tessera sanitaria.

Nel Green Pass è contenuto un QR Code che servirà per i controlli durante i viaggi entro i confini dell’Unione Europea.

Pertanto, durante i controlli sarà possibile mostrare il QR Code su smartphone o tablet o, per chi lo desidera, nella versione cartacea.

Quanto dura il certificato Green Pass

Per quel che concerne la durata del Green Pass dobbiamo fare delle dovute precisazioni.

La durata, infatti, dipende da una serie di fattori.

Per chi è vaccinato il Green Pass vale dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione della prima dose al giorno di somministrazione della seconda dose. Da quel momento in poi il Green Pass sarà valido 9 mesi.

Il certificato di avvenuta guarigione è valido 6 mesi a partire dalla data di fine isolamento.

Il certificato relativo al test molecolare o antigenico negativo è valido 48 ore dal tampone.

Ricordiamo che il Green Pass verrà revocato in caso di infezione da Covid-19.

Certificato per vaccini fatti all’estero

Altra domanda che deve trovare risposta chiara riguarda i vaccini fatti all’estero.

Si può ottenere un Green Pass con vaccini fatti all’estero? La risposta è sì, purché si tratti di uno dei vaccini riconosciuti dall’UE e quindi Pfizer-BionTech, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson. Sarà necessario procedere con la convalida, presso le ambasciate o le autorità di frontiera, dei documenti che attestano l’immunizzazione.

TripAndLove

Classe 1983, scrivo sul web da quando non era di moda. Amante del blogging, dei social e dei viaggi.

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